
“Non serve essere grossi per essere grandi”. Con queste parole (una citazione dell’ex segretario Onu Kofi Annan), stampate sulla fiancata della sua 500, John Elkann, vicepresidente della Fiat, ha salutato i partecipanti del Simposio di management organizzato dall’Università di San Gallo, in Svizzera.
“L'importante è guardare al di là dei confini nazionali e creare un gruppo automobilistico forte, con prospettive di lungo periodo”, ha detto Elkann spiegando agli studenti la logica dell'alleanza con Chrysler e del progetto di matrimonio con la Gm Europe. “La sfida è quella di creare un'azienda veramente europea, ma è troppo presto per parlare di possibili tagli agli stabilimenti o di punti importanti di un eventuale accordo”.
A chi gli chiedeva chiarimenti, in qualità di presidente, sul possibile impegno finanziario di Exor (la società della famiglia Agnelli che detiene una partecipazione pari a poco più del 30% in Fiat) nel progetto di fusione, Elkann ha risposto: “Non abbiamo mai escluso la possibilità di partecipare finanziariamente all'operazione”.
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