venerdì 12 giugno 2009

STIPENDI NON PAGATI, ALLA TLC DI GRUGLIASCO SCIOPERANO IN 160


“Tlc ha agito in modo arbitrario senza rispettare le più elementari regole dei rapporti di lavoro”. Pierpaolo Fanni, delegato zonale Fiom, non usa mezzi termini. A partire da stamattina, 160 lavoratori della Tlc Italia di Grugliasco sono in mobilitazione fuori dai cancelli. Contestano la proprietà per la mancata erogazione delle ultime due mensilità, oltre che dell’ultima tredicesima di dicembre. L’azienda per la quale lavorano effettua impiantistica per le maggiori compagnie telefoniche. E’ diventata di proprietà della Tlc, che ha sede in provincia di Imperia, alla fine del 2008, con un contratto di affitto dalla Cartesiana Progetti Telecomunicazioni di Susa.

“Allora - racconta Fanni - i lavoratori avevano sottoscritto un accordo svantaggioso: noi, a differenza della Uilm, non lo abbiamo firmato. Prevedeva la trasformazione del superminimo in indennità di trasferta, onde evitare il fallimento. Ma i problemi anziché finire sono iniziati. In alcuni casi l'indennità è stata cancellata, mentre a più riprese l'azienda ha effettuato richiami ingiustificati, non pagando gli straordinari e i sabati e, infine, non pagando più nemmeno gli stipendi”.

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